Marcello Dudovich (Trieste, 1878 – Milano, 1962). Pubblicitario e pittore.

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 1241Marcello Dudovich (Trieste, 1878 – Milano, 1962). Pubblicitario e pittore. Cartellone pubblicitario per la Fiat.
Marcello Dudovich (Trieste, 1878 – Milano, 1962). Pubblicitario e pittore.
Cartellone pubblicitario per la Fiat.
Album dedicato all’artista
La formazione artistica di Dudovich avvenne presso l’istituto d’arte professionale, dove viene ricordato come un giovane indisciplinato, ma portato per il disegno. Cugino del pittore Guido Grimani, viene da questi inserito nell’ambiente del “Circolo Artistico Triestino”, entrando nelle grazie di Eugenio Scomparini e Arturo Rietti.
Nel 1897 si trasferisce a Milano, dove grazie a Leopoldo Metlicovitz, pittore e cartellonista, Marcello viene assunto come litografo alle Officine Grafiche Ricordi. In questo ambiente, l’artista ha modo di confrontarsi con i lavori di alcuni dei più apprezzati cartellonisti dell’epoca, come Adolf Hohenstein, Aleardo Villa, Leonetto Cappiello, Giovanni Maria Mataloni. Viene incaricato della realizzazione di bozzetti pubblicitari. Dal 1898 frequenta i corsi di disegno e di nudo presso la “Società Artistica Patriottica”; apre a Milano, assieme a Metlicovitz uno studio di pittura e inizia a produrre opere di grafica pubblicitaria per gli stabilimenti litografici Gualapini, Modiano, Cantarella, Edmondo Chappuis di Bologna. Nel capoluogo emiliano realizza cartelloni pubblicitari, copertine di libri, illustrazioni per varie riviste. Nel 1900 realizza manifesti che lo portano a vincere per tre anni consecutivi, dal 1900 al 1902, il concorso “Feste di primavera” bandito dalla Società per il Risveglio della Vita cittadina: diventa indiscusso caposcuola del cartellonismo italiano, arrivando a vincere anche la Medaglia d’Oro all’Esposizione Universale di Parigi del 1900.
Assieme a Leonetto Cappiello, Adolf Hohenstein, Giovanni Maria Mataloni e Leopoldo Metlicovitz è stato uno dei padri del moderno cartellonismo.
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