Giulio (Julius) Beda (Trieste, 1879 – Dachau, 1954)

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Giulio (Julius) Beda - Wieningerstrasse-Dachau, 1926. Collezione J. Glück

 

Dopo aver ricevuto i primi rudimenti di pittura dal padre Francesco, a 13 anni si iscrisse all’Accademia di Venezia, dove ebbe per maestro Guglielmo Ciardi. Quattro anni più tardi, completati gli studi, ritornò a Trieste e tra il 1892 e il 1900 lavorò assieme al padre nello studio triestino, fino alla morte improvvisa di questi. Nel 1901 preferì lasciare la città per stabilirsi a Monaco di Baviera, dove sposò la figlia del pittore Karl Haider (Monaco di Baviera, 1846 – Schliersee, 1912). Negli anni a seguire il Beda visse prima a Dachau, fino al 1907, poi si trasferì con la famiglia ad Amper. Mantenne sempre rapporti lavorativi con Monaco di Baviera e presenziò in mostre collettive di grande importanza, fra cui alcune Secessioni.

Giulio (Julius) Beda - Periferia di Dachau

Ben presto si fece apprezzare quale pittore di paesaggio per l’eccellente disposizione prospettica, secondo schemi debitori alla pittura olandese, a sovrapposizione di colore per velature.

Giulio (Julius) Beda - Paesaggio di campagna a Dachau

Tali caratteri nordici gli consentirono di inserirsi a pieno titolo nella cultura figurativa tedesca. Il tema principale delle sue opere documentano Dachau, dove gli è stata intestata una strada, e la campagna intorno alla città in Amper.

Giulio (Julius) Beda - Venezia

Non disdegnò neppure le vedute di Venezia e fu anche buon ritrattista, seppur non raggiungendo il livello qualitativo paterno. Una parte considerevole dei suoi quadri è conservata nella Gemäldegalerie di Dachau.

Giorgio Catania

P.s.: Le date di nascita e morte sono incerte e le fonti discordano, ho considerato più attendibili quelle tedesche.

 

Bibliografia:

M. Comanducci, Pittori italiani dell’Ottocento, Milano 1935;

C.H. Martelli, Artisti Triestini del Novecento, Trieste, 1979;

Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, 1991.

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