Disegno tratto dall’impronta del sigillo comunale del 1369 e dai due tipari conservati al Museo di Trieste.
La ” monetazione della zecca di Trieste ” consta di 22 tipi monetali differenti, coniati tra la fine del dodicesimo e l’inizio del quattordicesimo secolo.
Le coniazioni di Friesach, Aquileia, Venezia, le più prossime città che avevano attivi traffici nelle nostre terre, certamente bastavano a rifornire di numerario i nostri mercanti. La monetazione triestina si può quindi considerare, poco più che un’ appendice della coeva monetazione dei patriarchi di Aquileia.
Bibliografia:
Giulio Bernardi – Il Duecento a Trieste, Le Monete. Giulio Bernardi Editore, 1995.
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