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La "casa del ferroviere" nel 1870… La prima stazione ferroviaria… La via Belvedere-via Udine è appena abbozzata, non ci sono ancora i palazzi, che la delimitano… Alle sue spalle si vede molto bene la grande opera di sbancamento della collina di Scorcola (Dino Cafagna)
Viale Miramare
Già via di Miramare nel 1922 venne ribattezzata “Viale Regina Elena”, la denominazione venne soppressa nel 1944 e sostituita con “via di Miramare” fino alla chiesa di Barcola, dalla chiesa al bivio di Miramare venne denominata “riviera di Barcola” e “viale a Miramare” il tratto terminale che conduce al castello. Nel 1946 le tre denominazioni vennero unificate in quella di “viale Miramare”
Miramare è la forma popolare di Miramar, nome del castello dell’arciduca Ferdinando Massimiliano, da precisare che la forma Miramare venne affermandosi nell’uso popolare già pochi anni dopo la costruzione del castello.
All’inizio del viale troviamo il palazzo Parisi costruito su progetto dell’architetto viennese Friedrich Schachner.
Fra le vie L. Ariosto e A. Gazzoletti si ergeva l’ampio edificio noto come “Casa del ferroviere” costruito nel 1857 quale sede della direzione delle officine ferroviarie, poi destinato all’amministrazione della Südbahn (Società della Ferrovia Meridionale), dopo il primo conflitto mondiale utilizzato dalle Ferrovie dello Stato come abitazione per i propri dipendenti. Demolito nel 1973, nell’ampia area ricavata oggi vediamo un giardino pensile che si trova alla sommità di un edificio adibito a parcheggio. Il giardino che nel dicembre 2014 è stato intitolato alla pittrice Leonor Fini, è ricco di aiuole con alcuni pergolati di rampicanti potrebbe essere un punto di incontro e di svago per i bambini gli adolescenti. (Margherita Tauceri)