Trieste: via Cristoforo Belli

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BELLI Cristoforo, via

San Giacomo. Prima laterale destra di via dell’Istria. C.A.P. n. 7/2, 7/3, 7/4: 34144; rimanenti: 34137.
Reca dal 1909 il nome di Cristoforo Belli, di famiglia appartenente alle XIII casade nobili. Personaggio dalla solida e, per quei tempi, vasta cultura (studiò il greco, il latino, poesia, calligrafia e, secondo le fonti, anche diritto), Belli fu esponente della vita politica cittadina nel Cinquecento. Nato a Trieste nel 1508, fu membro del Consiglio Maggiore della città nel 1528, divenne nel 1530 notaio dei Provvisori e nel 1531 notaio del Procuratore generale.
Convinto autonomista e difensore dell’intangibilità del particolarismo municipale (suo padre Boncino, all’entrata dei veneziani nel 1508, aveva spazzato la piazza maggiore con il vessillo imperiale per dimostrare il suo disprezzo nei confronti dell’Austria), Cristoforo Belli fece rapida carriera nelle magistrature cittadine; nel 1540 fu Provisore e nel 1541 Cancelliere di palazzo e notaio al Banco dei Malefici. Nel 1549 venne prescelto dalla città come proprio rappresentante a Vienna per la discussione dei nuovi statuti comunali e pure in quella sede si rivelò fermo assertore dell’autonomismo municipale, rifiutando l’imposizione di statuti non concordati e ribadendo che i triestini non dovevano essere considerati vassalli ma «confederati a Casa d’Austria o da essa protetti, formando una repubblica o una comunità libera». Incarcerato dal capitano Hoyos nel 1551 con l’accusa di essere «ammutinatore del popolo», Belli ricoprì la carica di vicedomino cinque volte (1544, 1548, 1552, 1556, 1560) e quella massima di giudice e rettore per sette volte (1553, 1554, 1555, 1557, 1558, 1563, 1564).
Esercitò la professione di pubblico notaio dal 1564 al 1585. Sposatosi nel 1533 con Maria di Giovanni Barilari da Genova, morì a Trieste nel gennaio 1586. Con Del. Cons. d.d. 6.3.1961 n. 59 la denominazione di via C. Belli venne parzialmente sostituita con quella di A. Gramsci nel tratto di strada compreso tra i numeri anagrafici 55 e 22 di Chiarbola.

Bibliografia: A. Trampus, Vie e Piazze di Trieste Moderna, Trieste, 1989.

Un sentito ringraziamento al Prof. Antonio Trampus, per aver acconsentito all'utilizzo dei suoi testi.