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Trieste: Via del Coroneo 15. Foto Paolo Carbonaio
Trieste: Via del Coroneo 15.
– Palazzo costruito su progetto dell’Ing. Krause dalla ditta Martellanz, ex sede del Goethe-Institut, costruito sul terreno dove tra il 1905 e il 1913 sorgeva l’Anfiteatro all’aperto Minerva. Prima del Goethe-Institut era la sede della Società Ginnastica Concordia Tedesca (Eintrecht) nata nel 1902.- Il bassorilievo sul finestrone al centro rappresenta FriedrichLudwig Jahn (1778-1852) “padre” della ginnastica tedesca. Il palazzo ospitò pure la Società Speleologica Hades e per un periodo fu anche un ospedale militare.
– L’etimologia di “Via del Coroneo” è piuttosto antica, risalendo ad almeno il XVII secolo, con tale termine si era soliti, infatti, indicare una contrada di proprietà del vescovo Tomaso Chrön di Lubiana, ricca di vigne e di orti, in posizione sopraelevata rispetto a tutte le altre, “servendo a queste di corona” da qui il nome Coroneo. Attorno al 1623 il vescovo donò i suoi fondi ai Gesuiti che lì rimasero fino all’avvenuta soppressione del loro ordine. L’intera contrada passò quindi di proprietà, venendo acquisita dai Padri Armeni. Nel 1796 il Comune venne in possesso di tutti i terreni della zona, destinandoli alla futura città Franceschina e aprendo quella via che proprio da quella contrada derivò il nome: Via del Coroneo. (da: biblioteche.comune.trieste.it)
– Palazzo costruito su progetto dell’Ing. Krause dalla ditta Martellanz, ex sede del Goethe-Institut, costruito sul terreno dove tra il 1905 e il 1913 sorgeva l’Anfiteatro all’aperto Minerva. Prima del Goethe-Institut era la sede della Società Ginnastica Concordia Tedesca (Eintrecht) nata nel 1902.- Il bassorilievo sul finestrone al centro rappresenta FriedrichLudwig Jahn (1778-1852) “padre” della ginnastica tedesca. Il palazzo ospitò pure la Società Speleologica Hades e per un periodo fu anche un ospedale militare.
– L’etimologia di “Via del Coroneo” è piuttosto antica, risalendo ad almeno il XVII secolo, con tale termine si era soliti, infatti, indicare una contrada di proprietà del vescovo Tomaso Chrön di Lubiana, ricca di vigne e di orti, in posizione sopraelevata rispetto a tutte le altre, “servendo a queste di corona” da qui il nome Coroneo. Attorno al 1623 il vescovo donò i suoi fondi ai Gesuiti che lì rimasero fino all’avvenuta soppressione del loro ordine. L’intera contrada passò quindi di proprietà, venendo acquisita dai Padri Armeni. Nel 1796 il Comune venne in possesso di tutti i terreni della zona, destinandoli alla futura città Franceschina e aprendo quella via che proprio da quella contrada derivò il nome: Via del Coroneo. (da: biblioteche.comune.trieste