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Piazza Venezia (Google Maps)
VENEZIA (piazza)
Piazza Venezia: San Vito-Città Vecchia. Tra le vie L. Cadorna, del Lazzaretto Vecchio e riva T. Gulli. C.A.P. 34123.
Già piazza Giuseppina (e prima ancora, nel XVIII secolo, «piazza Ganza» dal nome del proprietario di un edificio che lì esisteva), venne ribattezzata «piazza Venezia», a ricordo della città adriatica, storicamente ed economicamente rivale, con delibera Giunta Municipale d.d. 28.3.1919 n. IX-1315-19.
Al centro della piazza, si trova il monumento a Ferdinando Massimiliano d’Asburgo (eretto nel 1875, scul. J. Schilling). Al n. civ. 1 si trova l’ottocentesco palazzo Scuglievich, al cui pianterreno (ingresso) si nota una lapide con l’iscrizione bilingue (italiano e serbo): « LASCITO / DI CRISTOFORO SCUGLIEVICH / NOSTRO GRANDE BENEFATTORE / NATO IL 22-IX-1843 A MOSTAR / MORTO IL 9-1-1909 A TRIESTE / COMUNITÀ RELIGIOSA / SERBO-ORTODOSSA / A TRIESTE 1953 /».
Al n. civ. 2 si trova, dal 1900, la farmacia già Mizzan, in edificio eretto nella prima metà dell’Ottocento dall’arch. V. Valle (1834). Reca il n. civ. 5 palazzo Revoltella, già dimora ottocentesca dell’imprenditore P. Revoltella (costr. 1852-1858 arch. F. Hitzig), sede dal 1870 del Civico Museo Revoltella (ingr. via A. Diaz, 27); l’ala nuova (ingr. via L. Cadora 23) venne ricavata dalla ristrutturazione di palazzo Brunner (conclusa nel 1985) su progetto dell’arch. C. Scarpa (1965) al quale si deve pure il progetto (1975), non ancora in fase esecutiva, per la sopraelevazione del palazzo. Ai nn. civ. 6-7 di piazza Venezia, infine, si trovano le case Hierschel erette nel 1826 su progetto dell’arch. V. Valle.
Bibliografia: A. Trampus, Vie e Piazze di Trieste Moderna, Trieste, 1989.
Un sentito ringraziamento va al Prof. Antonio Trampus, per aver acconsentito all'utilizzo dei suoi testi.