Trieste: via Beirut

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BEIRUT, via

Roiano-Gretta-Barcola. Da viale Miramare all’omonima stazione ferroviaria. C.A.P. 34013.
Alla «laterale destra della Strada Statale n. 14, disimpegnante la stazione ferroviaria di Miramare e l’erigenda scuola elementare di Grignano» venne il nome di via Beirut il 13.2.1967 (delibera Giun. Mun. n. 392). Beirut, dal 1946 capitale del Libano, conta oltre due milioni di abitanti; fondata secondo la leggenda da Crono, la città venne distrutta da un terremoto nel 529, poi ricostruita e conquistata dai Crociati; nel 1110 divenne capitale del regno franco di Gerusalemme. Occupata dai turchi nel 1516, conobbe una lenta decadenza per rifiorire nel nostro secolo. Rifugio dei palestinesi dopo la creazione dello stato di Israele (1948), fu oggetto di ritorsioni israeliane (1968) e venne a trovarsi al centro del conflitto tra guerriglieri palestinesi e milizia della destra cristiana (1975-1976). La guerra tra milizie cristiane e «forza interaraba di pace» riesplose nel 1978 e dura tuttora, a nulla essendo valso l’intervento (1983) del «contingente misto di pace» (U.S.A., Francia, Inghilterra, Italia). Dal febbraio del 1960 Trieste è gemellata con la città di Beirut; le cerimonie di gemellaggio ebbero inizio allorché, il 27.6.1956, l’Amministratore di Beirut, nella sala del Consiglio Comunale, consegnò al Sindaco G. Bartoli le chiavi della città quale simbolo di continua amicizia e fratellanza. Le cerimonie si conclusero con i festeggiamenti a Beirut (24-29.2.1960), quando il Sindaco di Trieste M. Franzil fu ospite dell’Amministratore della città di Beirut P. Boulos. Al n. civ. 7 di via Beirut si trova il Centro di Fisica teorica, prestigiosa istituzione scientifica internazionale, inaugurato il 4.6.1968 e donato da Trieste all’O.N.U. Per l’inaugurazione venne coniata una medaglia dallo stabilimento S. Johnson di Milano; reca sul recto l’immagine della facciata della sede con le parole INTERNATIONAL CENTRE FOR THEORETICAL PHYSICS e, nell’esergo, TRIESTE 1968 con, in basso a caratteri più piccoli, IMP. G. CANARUTTO (l’impresa costruttrice della sede); sul rovescio, entro due rami di alloro disposti a ghirlanda, è raffigurato il simbolo della fisica atomica, sovrastato dalle parole: INTERNATIONAL ATOMIC ENERGY AGENCY.

Bibliografia: A. Trampus, Vie e Piazze di Trieste Moderna, Trieste, 1989.

Un sentito ringraziamento al Prof. Antonio Trampus, per aver acconsentito all'utilizzo dei suoi testi.