Trieste – Piazza Ponterosso

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Trieste, Piazza Ponterosso
Un imbonitore al mercato di Piazza Ponterosso.
Alla destra un “luogo di pubblica decenza” a pagamento chiamato in modo più raffinato anche “chalet de comodité”.
Le scritte sui muri ci confermano come i cosiddetti “writers” non siano un problema solo dell’attuale società, ma probabilmente ha delle origini ancestrali (caverne). (Dino Cafagna)

Trieste, Gretta – Forte Kressich

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Trieste, Gretta - Forte Kressich
Il 26 settembre 1850 l’imperatore Francesco Giuseppe approvò il progetto per la costruzione di un forte, per lo studio viene incaricato il Tenente Colnello Carl Moering. Il forte venne costruito fra il 1854 e il 1857 sul poggio di Gretta, prese il nome dalla campagna Kressich sulla quale è sorto, in quel periodo era la più importante fortificazione a difesa del porto, si trovava ad un’altezza elevata per non essere colpito dall’artiglieria navale. All’entrata vi era un ponte levatoio, il bastione era circondato da un fosso (capponiera), aveva una galleria alla quale si poteva accedere attraverso un passaggio sotterraneo, esisteva inoltre una rete di sotterranei dove venivano conservate le polveri ed i rifornimenti. Dalla collina si collegava con la sottostante batteria di San Bortolo, che veniva chiamata anche Kressich Basso o Kressich Piccolo. La guarnigione poteva raggiungere un migliaio di uomini; era fornito di artiglierie per eventuali attacchi di “treni armati”. Il forte rimase efficiente per quasi trent’anni, il sistema difensivo venne poi sorpassato dai progressi delle artiglierie navali.
Durante la prima guerra venne utilizzato come magazzino militare.
Dopo la redenzione, l’armatore triestino Ettore Pollich comperò il forte per cederlo al Comitato che doveva erigere su quel posto il faro della Vittoria, infatti per l’ampio basamento che ingloba il bastione del forte, vennero utilizzate le solide fondamenta.
Il bassorilievo con la grande aquila bicipite, che era sistemato all’ingresso del forte, è stato collocato nei sotterranei del Faro. (Margherita Tauceri)

Trieste – Strada del Friuli

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Trieste - Strada del Friuli. Foto Collezione Sergio Sergas
Questa è una strada molto antica, nell’immagine ancora in terra battuta; nel ‘700 era chiamata “Strada d’Italia”, nell’800 “Strada di Prosecco” nel 1919 sarà chiamata “Strada del Friuli”.
In questa foto datata 1914, un carro sta passando davanti al forte Kressich, si tratta di una batteria che l’Austria aveva costruito nel 1854 (progetto dell’architetto Karl Moring), per difendere il golfo di Trieste dal bombardamento di eventuali squadre navali nemiche, sistema poi sorpassato dai progressi delle artiglierie navali.
Sul bastione rotondo nel 1923 inizierà la costruzione del faro della Vittoria. (Margherita Tauceri)

Trieste – Castello di Miramare, da una stampa colorata dell’Ottocento

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Trieste - Castello di Miramare, da una stampa colorata dell'Ottocento
Massimiliano, voleva a Trieste, una residenza adeguata al suo nome, al suo rango e ai suoi incarichi ufficiali. Amante della natura e della botanica, vedeva nell’aspro promontorio di Grignano, il posto ideale per le sue sperimentazioni di giardinaggio. Nel 1856 acquista un territorio in quella zona, denomina tutto il comprensorio con la parola spagnola di “Miramar”. Incarica della progettazione l’ing. civile Carl Junker, poco dopo, dà delle precise indicazioni all’arch,. Giovanni Berlam, al quale richiede il progetto di un castello. L’arciduca non è soddisfatto di entrambi i progetti, vorrebbe una sede con spazi più ampi, un edificio più imponente e più rappresentativo. Forse in questo momento decide di spostare la dimora sul promontorio più grande di Miramare, dove effettivamente il castello verrà costruito. Junker prova a soddisfare le richieste con un nuovo progetto, che verrà accolto. Tutto questo si svolge in tempi brevissimi, il 1° marzo 1856 iniziano i lavori che procedono veloci, come si può vedere in questa stampa di Albert Rieger, datata 1857. dove è già costruito il muraglione e la bella scalinata. Ovviamente per la complessità della costruzione con i giardini, il padiglione e le serre, ma soprattutto le decorazioni e gli arredi degli interni verranno impiegati molti anni.
Nel 1859 assieme a Carlotta va ad alloggiare al “Castelletto”. (Margherita Tauceri)

Castello e porticciolo di Miramare

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Trieste - Castello e porticciolo di Miramare, da una incisione dell'Ottocento
Massimiliano voleva a Trieste una residenza adeguata al suo nome, al suo rango e ai suoi incarichi ufficiali. Amante della natura e della botanica, vedeva nell’aspro promontorio di Grignano, il posto ideale per le sue sperimentazioni di giardinaggio. Nel 1856 acquista un territorio in quella zona, denomina tutto il comprensorio con la parola spagnola di “Miramar”. Incarica della progettazione l’ing. civile Carl Junker, poco dopo, dà delle precise indicazioni all’architetto Giovanni Berlam, al quale richiede il progetto di un castello. L’arciduca non è soddisfatto di entrambi i progetti, vorrebbe una sede con spazi più ampi, un edificio più imponente e più rappresentativo. Forse in questo momento decide di spostare la dimora sul promontorio più grande di Miramare, dove effettivamente il castello verrà costruito. Junker prova a soddisfare le richieste con un nuovo progetto, che verrà accolto. Tutto questo si svolge in tempi brevissimi, il 1° marzo 1856 iniziano i lavori che procedono veloci, come si può vedere in questa stampa di Albert Rieger, datata 1857. dove è già costruito il muraglione e la bella scalinata. Ovviamente per la complessità della costruzione con i giardini, il padiglione e le serre, ma soprattutto le decorazioni e gli arredi degli interni verranno impiegati molti anni.
Nel 1859 assieme a Carlotta va ad alloggiare al “Castelletto”. (Margherita Tauceri)

Castello di Miramare – l’Imperatore del Messico Massimiliano d’Austria

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Trieste - Stampa tratta dal libretto del ginnasio di Graz...1883...storia dell'Imperatore del Messico...Massimiliano d'Austria...53 pagine, scritto in gotico
Massimiliano voleva a Trieste una residenza adeguata al suo nome, al suo rango e ai suoi incarichi ufficiali. Amante della natura e della botanica, vedeva nell’aspro promontorio di Grignano, il posto ideale per le sue sperimentazioni di giardinaggio. Nel 1856 acquista un territorio in quella zona, denomina tutto il comprensorio con la parola spagnola di “Miramar”. Incarica della progettazione l’ing. civile Carl Junker, poco dopo, dà delle precise indicazioni all’arch,. Giovanni Berlam, al quale richiede il progetto di un castello. L’arciduca non è soddisfatto di entrambi i progetti, vorrebbe una sede con spazi più ampi, un edificio più imponente e più rappresentativo. Forse in questo momento decide di spostare la dimora sul promontorio più grande di Miramare, dove effettivamente il castello verrà costruito. Junker prova a soddisfare le richieste con un nuovo progetto, che verrà accolto. Tutto questo si svolge in tempi brevissimi, il 1° marzo 1856 iniziano i lavori che procedono veloci, come si può vedere in questa stampa di Albert Rieger, datata 1857. dove è già costruito il muraglione e la bella scalinata. Ovviamente per la complessità della costruzione con i giardini, il padiglione e le serre, ma soprattutto le decorazioni e gli arredi degli interni verranno impiegati molti anni.
Nel 1859 assieme a Carlotta va ad alloggiare al “Castelletto”. (Margherita Tauceri)

Trieste – Castello e porticciolo di Miramare, anni Trenta

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Trieste - Castello e porticciolo di Miramare, anni Trenta
Massimiliano, voleva a Trieste, una residenza adeguata al suo nome, al suo rango e ai suoi incarichi ufficiali. Amante della natura e della botanica, vedeva nell’aspro promontorio di Grignano, il posto ideale per le sue sperimentazioni di giardinaggio. Nel 1856 acquista un territorio in quella zona, denomina tutto il comprensorio con la parola spagnola di “Miramar”. Incarica della progettazione l’ing. civile Carl Junker, poco dopo, dà delle precise indicazioni all’arch,. Giovanni Berlam, al quale richiede il progetto di un castello. L’arciduca non è soddisfatto di entrambi i progetti, vorrebbe una sede con spazi più ampi, un edificio più imponente e più rappresentativo. Forse in questo momento decide di spostare la dimora sul promontorio più grande di Miramare, dove effettivamente il castello verrà costruito. Junker prova a soddisfare le richieste con un nuovo progetto, che verrà accolto. Tutto questo si svolge in tempi brevissimi, il 1° marzo 1856 iniziano i lavori che procedono veloci, come si può vedere in questa stampa di Albert Rieger, datata 1857. dove è già costruito il muraglione e la bella scalinata. Ovviamente per la complessità della costruzione con i giardini, il padiglione e le serre, ma soprattutto le decorazioni e gli arredi degli interni verranno impiegati molti anni.
Nel 1859 assieme a Carlotta va ad alloggiare al “Castelletto”. (Margherita Tauceri)

Barcola – lavori di costipamento della massicciata lungo la strada per Miramare

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Barcola, primi '900 - lavori di costipamento della massicciata lungo la strada per Miramare (Coll. Giancarla Scubini)
La strada che conduceva al Castello di Miramare, venne fatta costruire nel 1859 dall’allora podestà Muzio Tommasini e venne denominata “Corsia Miramar”, dall’agosto 1928 fu congiunta con la strada costiera per Monfalcone.
(Margherita Tauceri)

Trieste – La strada che conduceva al Castello di Miramare, fine Ottocento

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La strada che conduceva al Castello di Miramare, fine Ottocento
La strada che conduceva al Castello di Miramare, venne fatta costruire nel 1859 dall’allora podestà Muzio Tommasini e venne denominata “Corsia Miramar”, dall’agosto 1928 fu congiunta con la strada costiera per Monfalcone.
(Margherita Tauceri)

Trieste – La strada che conduceva al Castello di Miramare

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La strada che conduceva al Castello di Miramare
La strada che conduceva al Castello di Miramare, venne fatta costruire nel 1859 dall’allora podestà Muzio Tommasini e venne denominata “Corsia Miramar”, dall’agosto 1928 fu congiunta con la strada costiera per Monfalcone.
(Margherita Tauceri)

Trieste – Parco di Miramare anni Trenta

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Trieste - Parco di Miramare anni Trenta
Massimiliano voleva a Trieste una residenza adeguata al suo nome, al suo rango e ai suoi incarichi ufficiali. Amante della natura e della botanica, vedeva nell’aspro promontorio di Grignano, il posto ideale per le sue sperimentazioni di giardinaggio. Nel 1856 acquista un territorio in quella zona, denomina tutto il comprensorio con la parola spagnola di “Miramar”. Incarica della progettazione l’ing. civile Carl Junker, poco dopo, dà delle precise indicazioni all’arch,. Giovanni Berlam, al quale richiede il progetto di un castello. L’arciduca non è soddisfatto di entrambi i progetti, vorrebbe una sede con spazi più ampi, un edificio più imponente e più rappresentativo. Forse in questo momento decide di spostare la dimora sul promontorio più grande di Miramare, dove effettivamente il castello verrà costruito. Junker prova a soddisfare le richieste con un nuovo progetto, che verrà accolto. Tutto questo si svolge in tempi brevissimi, il 1° marzo 1856 iniziano i lavori che procedono veloci, come si può vedere in questa stampa di Albert Rieger, datata 1857. dove è già costruito il muraglione e la bella scalinata. Ovviamente per la complessità della costruzione con i giardini, il padiglione e le serre, ma soprattutto le decorazioni e gli arredi degli interni verranno impiegati molti anni.
Nel 1859 assieme a Carlotta va ad alloggiare al “Castelletto”. (Margherita Tauceri)