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Trieste - Castello e porticciolo di Miramare, da una incisione dell'Ottocento
Massimiliano voleva a Trieste una residenza adeguata al suo nome, al suo rango e ai suoi incarichi ufficiali. Amante della natura e della botanica, vedeva nell’aspro promontorio di Grignano, il posto ideale per le sue sperimentazioni di giardinaggio. Nel 1856 acquista un territorio in quella zona, denomina tutto il comprensorio con la parola spagnola di “Miramar”. Incarica della progettazione l’ing. civile Carl Junker, poco dopo, dà delle precise indicazioni all’architetto Giovanni Berlam, al quale richiede il progetto di un castello. L’arciduca non è soddisfatto di entrambi i progetti, vorrebbe una sede con spazi più ampi, un edificio più imponente e più rappresentativo. Forse in questo momento decide di spostare la dimora sul promontorio più grande di Miramare, dove effettivamente il castello verrà costruito. Junker prova a soddisfare le richieste con un nuovo progetto, che verrà accolto. Tutto questo si svolge in tempi brevissimi, il 1° marzo 1856 iniziano i lavori che procedono veloci, come si può vedere in questa stampa di Albert Rieger, datata 1857. dove è già costruito il muraglione e la bella scalinata. Ovviamente per la complessità della costruzione con i giardini, il padiglione e le serre, ma soprattutto le decorazioni e gli arredi degli interni verranno impiegati molti anni.
Nel 1859 assieme a Carlotta va ad alloggiare al “Castelletto”. (Margherita Tauceri)
Nel 1859 assieme a Carlotta va ad alloggiare al “Castelletto”. (Margherita Tauceri)