San Giovanni di Duino, presso le Foci del Timavo: Il monumento ai “Lupi di Toscana” (1950)

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San Giovanni al Duino, presso le Foci del Timavo: 
Il monumento ai “Lupi di Toscana” (1950). 
Collezione Dino Cafagna

Durante la prima guerra mondiale i fanti della brigata “Toscana” si distinsero in guerra; fu nel 1915 che per la prima volta furono chiamati “lupi” dagli austriaci. Nel 1916 conquistarono il monte Sabotino e il “Dosso Faiti”; per questi atti eroici fu concessa la medaglia d’oro al valore militare alla brigata.

Nel periodo fascista fu eretto nel 1938 il monumento originale in bronzo che rappresentava tre lupi uno dei quali morente, trascinato nella caduta dall’aquila asburgica, doveva ricordare il maggiore Randaccio. Durante la ritirata tedesca del 1945 il monumento originale fu fatto brillare. Il monumento venne ripristinato il 1 novembre del 1950, rappresentando due lupi protesi verso il monte Hermada: uno che ulula chiamando il branco, l’altro che si abbassa in agguato per tenere a bada il nemico.

Nel 1973 uno dei due lupi di bronzo, segato dal piedistallo, fu asportato, asseritamente da dei ladri di bronzo. Tuttavia i Carabinieri riuscirono a recuperarlo, una decina di giorni dopo, sepolto nell’orto di una casetta a Barcola. Sulle zampe sono visibili i segni della saldatura, dopo il restauro. (Dino Cafagna)