Trieste – Ex Banca di Praga (Zivnostenska Banka), poi Banca d’Italia e d’America, oggi sede della Deutsche Bank

 

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 (Zivnostenska Banka), poi Banca d'Italia e d'America, oggi sede della Deutsche Bank.Tra Via Roma e Via Giuseppe Mazzini. Foto Paolo Carbonaio
Nel 1911 la “Zivnotenska Banka” di Praga acquistò un lotto nel borgo teresiano per la costruzione di un’edificio destinato ad ospitare gli uffici della banca e alcune abitazioni. Il progetto fu elaborato dall’architetto Josef Costaperaria con la collaborazione del consigliere edile, l’architetto Osvaldo Polivka nel 1912 Nel 1956 l’immobile venne ceduto alla Banca d’America e d’Italia, che commissionò diversi lavori di modifica agli interni. In particolare, nel 1957 un progetto di modifica al primo piano comportò lo smantellamento della vetrata poligonale della sala d’aspetto. Nel 1977 un progetto di rinnovo dei locali del salone casse implicò lo smantellamento degli arredi originari e la sostituzione della scala di raccordo con il piano rialzato. Infine, nel 1986, la scala a chiocciola originale fu sostituita con una scala a tre rampe ortogonali. Dal 1995 l’immobile ospita una filiale della Deutsche Bank. L’edificio costituisce un esempio unico di architettura in cui si fondono le tecniche razionalistiche d’inizio Novecento con armonie di tardo gusto secessionista mitteleuropeo. Ai lati del portone d’ingresso sono presenti due statue bronzee raffiguranti l’industria e l’agricoltura, realizzate dagli scultori Ladislav Salun e Franta Anyz, autori anche del bronzo raffigurante la Navigazione, presente nel salone.. – Costaperaria Josef. Nato a Krapje Novska il 06.02.1876 e morto il 07.12.1951. Architetto. Dopo una prima formazione a Zagabria, fu allievo di Otto Wagner presso l’Accademia di belle arti di Vienna e collaborò a Gorizia con Max Fabiani. Trasferitosi a Trieste nel 1905, lavorò per il Consorzio di ingegneri costruttori e con Enrico Nordio. Insieme a Osvald Polivka realizzò la sede della Zivnostenska Banka, poi banca d’Italia e d’America, oggi sede della Deutsche Bank, via Roma 7 (1911-1914). Dopo la prima guerra mondiale fu capo architetto del tratto Maribor Logatec della ferrovia meridionale Vienna-Trieste e spostò la sua attività a Lubiana dove realizzò parecchi edifici. (Tratto da: Biblioteche Comune Trieste)

Trieste – Via San Francesco (1870 circa)

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Trieste - Via San Francesco (1870 circa)
Una via San Francesco irriconoscibile, presa dalla torre dei Pallini. Alla metà un fontanone, costruito nel 1822, dove ora si trova il Tempio israelitico. La via vista dalla parte alta, si intravedono al fondo le torri di Sant’Antonio.  (Iure Barac)

Trieste – La prima Usina Comunale del Gas

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La prima Usina Comunale del Gas
La prima Usina Comunale del Gas viene acquistata nel 1864 dal Comune che assume il servizio da una Società francese attiva dal 1846; la costruzione viene realizzata nel 1864 dall’ingegnere Kühnel su di un fondo di circa 20.000 metri quadri, ampliato di altri 25.000 metri quadri nel 1877. L’aumento di domanda di gas induce l’amministrazione comunale a programmare la costruzione in località Broletto di un primo gasometro a tenuta idraulica della capacità di 8.000 metri cubi. Con l’espansione della città sul finire del secolo di decide l’apertura di una nuova e più grande struttura; nella medesima località nel 1901 viene edificato un altro gasometro sempre a tenuta idraulica ma con una maggiore capacità.

(Iure Barac)

Trieste : Casa Lazzarich – Piazza Sant’Antonio 4

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Trieste, Piazza Sant'Antonio 4 - Casa Lazzarich

Fatta edificare nel 1795 da Francesco Lazzarich per dare una sede all’Imperiale Regio Ufficio Montanistico e di Saggiatura dell’oro e dell’argento. Nel 1816 vi fu aperto il primo ufficio postale della città e nel 1873 fu restaurata e innalzata e l’anno seguente vi fu installato l’Ufficio Telegrafico e qualche anno dopo all’ultimo piano fu impiantata la centrale telefonica. Nel 1906 la casa fu ristrutturata nuovamente su progetto dall’architetto Giorgio Polli. (Paolo Carbonaio)