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Piazza di Scorcola (Google Maps)
SCORCOLA (piazza di)
Piazza di Scorcola: Città Nuova-Barriera Nuova. Tra via Martiri della Libertà e via di Scorcola. C.A.P. 34134.
Denominazione ottocentesca, suggerita dalla presenza di un ben più antico toponimo. Scolcola è infatti toponimo attestato almeno dall’anno 1173: «vinea una que est in loco qui dicitur Scolcola». Quanto all’etimo, precisa Doria (1979) che «Scòrcola, da SCULCULA, diminutivo di gotico SKULKA `vedetta, osservatorio’, è toponimo noto anche altrove in Italia e se ne hanno esempi anche per il Friuli e per l’Istria. A Trieste è denominazione di una collina che costituisce come una vedetta sopra la piana già occupata dalle saline ed oggi dal Borgo Teresiano, ed è la stessa su cui i Veneziani costruirono nel 1280, durante un assedio alla città, [un] forte». Lettich (1979), che ritiene di poter datare il toponimo al VII sec., conferma che «la quota 184, a sud della quale lo sperone di Scorcola scoscende verso il mare, è effettivamente una posizione dominante, la quale assicura il controllo della via proveniente da Aquileia, che in questo punto corrispondeva più o meno all’attuale via Udine, e pertanto il significato di “vedetta, sentinella” appare pienamente giustificato». In piazza di Scorcola, al n. civ. 1, si trova palazzo Ralli, notevole edificio ottocentesco in stile neoclassico, sede oggi dell’Associazione degli Industriali della Provincia di Trieste (nel 1903 sezione di Trieste della Lega industriali austriaci, antenata della Federazione degli Industriali della Venezia Giulia costituita nel 1920, l’attuale Associazione degli Industriali della Provincia di Trieste venne fondata il 1° agosto 1945). Durante il primo conflitto mondiale la denominazione «piazza Scorcola» venne mutata in quella di «piazza Ambrogio Ralli», dal nome del capostipite triestino di quella famiglia, Ambrogio Ralli, nato a Smirne il 20 luglio 1798 e giunto a Trieste nel 1821; dal 1874 (dipl. Imp. Francesco Giuseppe I d.d. 5.9.1874) i membri della famiglia ebbero la dignità di baroni. La famiglia Ralli era inoltre originaria di Chios, nell’Egeo. Palazzo Ralli venne eretto su progetto dell’arch. G. Baldini (1851).
Bibliografia: A. Trampus, Vie e Piazze di Trieste Moderna, Trieste, 1989.
Un sentito ringraziamento va al Prof. Antonio Trampus, per aver acconsentito all'utilizzo dei suoi testi.