Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Don Giovanni Bosco. Ponziana, maggio 1982 Collezione Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Don Giovanni Bosco. Ponziana, maggio 1982 Collezione Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Piazzale A. De Gasperi, di fronte l'ingresso principale della Fiera di Montebello, anni Sessanta. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Gennaio-febbraio 1954 - un'ondata di freddo polare provoca 4 morti. Già collezione Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via del Crocifisso, aprile 1983 Collezione Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Monumento a Rossetti e via Marconi, 1955. Già collezione Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Restauri in via Foschiatti, aprile 1986 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Capitelli, agosto 1984. Foto Giorgio Giorgetti
CAPITELLI, via dei, San Vito-Città Vecchia. Da via Cavana a piazza del Barbacan.
Fin dal Settecento noto, con riferimento a questa strada, il toponimo via dei capitelli, dalla voce dialettale capitel = tabernacolo, presente anche
in altre zone italiane di parlata veneta. Questa parte di Cittavecchia subì numerosi interventi demolitori nel quarto decennio del nostro secolo,
in particolare tra il 1938 ed il 1939. Secondo il piano regolatore del 1933 la via dei Capitelli avrebbe dovuto scomparire del tutto dalla pianta
topografica cittadina, ma lo scoppio del secondo conflitto mondiale interruppe l'opera di demolizione che pure era già incominciata.
Nel 1938 venne atterrato l'edificio al n. tav. 257 (a destra dopo via Sporcavilla) del quale rimane la facciata con le aperture oggi murate; appartenne ai Burlo fino al 1840, quando divenne proprietà dell'arch. D. Corti.
Dal 1912 era proprietà del Comune di Trieste; recava una piccola lapide con l'iscrizione .QVID.RETRIBVAM.DOMINO..
La casa n. tav. 271 (angolo via dei Capitelli-via Trauner), pure demolita nel 1938, non era nota per particolaritù architettoniche; fu proprietà dal 1926 di Ettore Vram, noto libraio dell'epoca irredentista. Venne acquistata dal Comune nel 1934 per essere abbattuta.
Al n. tav. 283 (a sinistra dopo via di Crosada) c'era una casa appartenuta all'economista Antonio de Giuliani. Acquistata dal Comune nel 1934, fu atterrata nel 1938; recava una lapide co l'iscrizione: .HABEBITIS.MULTA.BONA. SI.TIMUERITIS.DEUM.1723..
Scomparvero successivamente gli edifici n. tav. 210 (a destra, prima di via Sporcavilla, con l'iscrizione ancora esistente .16.OSTVM.NON.HOSTIVM.91 .), n. tav. 211 (casa Baiardi, recava l'iscrizione oggi scomparsa .AD.T.DEI.GLORIAM. 1657.), n. tav. 196 (a sinistra, prima di via di Crosada, portava l'iscrizione
. NON.NOBIS.D.NE.NON.NOBIS . del 1651).
Dei capitelli che diedero il nome alla strada rimangono superstiti due, il primo all'angolo via dei Capitelli-piazza Cavana (a destra), il secondo all'angolo via dei Capitelli-androna della Corte (a destra). Più recentemente (1987) la via dei Capitelli è stata individuata quale punto centrale del nuovo
piano di recupero edilizio di Cittavecchia.
(Antonio Trampus - Vie e Piazze di Trieste Moderna, 1989)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via S. Vito, settembre 1984 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via S. Vito, settembre 1984 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Il centro ippico di Opicina, 1955. Già collezione Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Carnevale 1984 a S. Giacomo Foto Giorgio Giorgetti ?
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via dei Rettori, ottobre 1983
Foto Giorgio Giorgetti
Seconda laterale sinistra di via Malcanton.
Già via di Piazza Vecchia, questa strada venne ribattezzata nel 1901 via dei Rettori.
La denominazione ricorda la massima carica nell'amministrazione del Comune di Trieste fino al XVIII secolo. I Giudici e Rettori erano tre individui, eletti dal Consiglio maggiore della città, cui spettavano determinati poteri da esercitarsi collegialmente. Potevano convocare i Consigli cittadini (maggiore e minore) per l'elezione di magistrati e per la discussione di importanti materie e in generale erano competenti per l'intera attività amministrativa del Comune; rappresentavano il Comune nei rapporti con il sovrano e con le autorità che da questi dipendevano e dopo la scadenza del loro mandato andavano a ricoprire per quattro mesi la carica di Provisori alla Sanità. I Giudici e Rettori rimanevano in carica per quattro mesi. Al n. civ. 1 di via dei Rettori si trova palazzo Marenzi, interessante esempio di architettura civile triestina del XVII secolo, dimora patrizia di una antica famiglia cittadina.
(Antonio Trampus - Vie e Piazze di Trieste Moderna)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Malcanton, dicembre 1986 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Mareggiata sul Molo Audace, Settembre 1992 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Roiano, 1987 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via della Pescheria, febbraio 1981 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Flavia, 1975 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via S. Vito, settembre 1984 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Negozio di alimentari in via Donota n° 20. Febbraio 1981. L'uomo ritratto è il mitico "Bruno dei cartoni", chiamato anche "Bruno bereta", che girava con un triciclo (anche con un carretto) a raccogliere cartoni. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Piazza Goldoni, 1982 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Settefontane, ottobre 1981 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Pozzo di Crosada/Capitelli, aprile 1987 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Largo dei Granatieri, demolizioni anni Trenta Già collezione Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Piazzetta della Valle, dicembre 1982 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Smolars, dicembre 1981 Foto Giorgio Giorgetti
Trieste - Via Capitelli, aprile 1987 Foto Giorgio Giorgetti
CAPITELLI, via dei, San Vito-Città Vecchia. Da via Cavana a piazza del Barbacan.
Fin dal Settecento noto, con riferimento a questa strada, il toponimo via dei capitelli, dalla voce dialettale capitel = tabernacolo, presente anche
in altre zone italiane di parlata veneta. Questa parte di Cittavecchia subì numerosi interventi demolitori nel quarto decennio del nostro secolo,
in particolare tra il 1938 ed il 1939. Secondo il piano regolatore del 1933 la via dei Capitelli avrebbe dovuto scomparire del tutto dalla pianta
topografica cittadina, ma lo scoppio del secondo conflitto mondiale interruppe l'opera di demolizione che pure era già incominciata.
Nel 1938 venne atterrato l'edificio al n. tav. 257 (a destra dopo via Sporcavilla) del quale rimane la facciata con le aperture oggi murate; appartenne ai Burlo fino al 1840, quando divenne proprietà dell'arch. D. Corti.
Dal 1912 era proprietà del Comune di Trieste; recava una piccola lapide con l'iscrizione .QVID.RETRIBVAM.DOMINO..
La casa n. tav. 271 (angolo via dei Capitelli-via Trauner), pure demolita nel 1938, non era nota per particolaritù architettoniche; fu proprietà dal 1926 di Ettore Vram, noto libraio dell'epoca irredentista. Venne acquistata dal Comune nel 1934 per essere abbattuta.
Al n. tav. 283 (a sinistra dopo via di Crosada) c'era una casa appartenuta all'economista Antonio de Giuliani. Acquistata dal Comune nel 1934, fu atterrata nel 1938; recava una lapide co l'iscrizione: .HABEBITIS.MULTA.BONA. SI.TIMUERITIS.DEUM.1723..
Scomparvero successivamente gli edifici n. tav. 210 (a destra, prima di via Sporcavilla, con l'iscrizione ancora esistente .16.OSTVM.NON.HOSTIVM.91 .), n. tav. 211 (casa Baiardi, recava l'iscrizione oggi scomparsa .AD.T.DEI.GLORIAM. 1657.), n. tav. 196 (a sinistra, prima di via di Crosada, portava l'iscrizione
. NON.NOBIS.D.NE.NON.NOBIS . del 1651).
Dei capitelli che diedero il nome alla strada rimangono superstiti due, il primo all'angolo via dei Capitelli-piazza Cavana (a destra), il secondo all'angolo via dei Capitelli-androna della Corte (a destra). Più recentemente (1987) la via dei Capitelli è stata individuata quale punto centrale del nuovo
piano di recupero edilizio di Cittavecchia.
(Antonio Trampus - Vie e Piazze di Trieste Moderna, 1989)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via del Crocifisso, aprile 1983 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Barche di pescatori sulle Rive - Marzo 1986. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Piazza Unità, 9 novembre 1972. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - L'incrociatore Giuseppe Garibaldi, C 551, 1959. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - L'Europa al molo Bersaglieri, 1959 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Udine prima della salita di Gretta, 1987. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Via Pozzo di Crosada/Capitelli, aprile 1987. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Largo dei Granatieri, demolizioni anni '30. Sulla sinistra via Malcanton. Sul retro la dicitura: "In 1° piano a sinistra via Malcanton, la grande casa al centro è sulla via del Pozzo Bianco, a sinistra di questa casa sale la via Di Rena che sboccava sulla via Di Donota all'altezza del Crocifisso." Già collezione Giorgio Giorgetti.
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Monumento a Domenico Rossetti, agosto 1984. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Capitelli, aprile 1987. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Lazzaretto Vecchio, aprile 1986. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Capitelli, aprile 1987. Foto Giorgio Giorgetti
CAPITELLI, via dei, San Vito-Città Vecchia. Da via Cavana a piazza del Barbacan.
Fin dal Settecento noto, con riferimento a questa strada, il toponimo via dei capitelli, dalla voce dialettale capitel = tabernacolo, presente anche
in altre zone italiane di parlata veneta. Questa parte di Cittavecchia subì numerosi interventi demolitori nel quarto decennio del nostro secolo,
in particolare tra il 1938 ed il 1939. Secondo il piano regolatore del 1933 la via dei Capitelli avrebbe dovuto scomparire del tutto dalla pianta
topografica cittadina, ma lo scoppio del secondo conflitto mondiale interruppe l'opera di demolizione che pure era già incominciata.
Nel 1938 venne atterrato l'edificio al n. tav. 257 (a destra dopo via Sporcavilla) del quale rimane la facciata con le aperture oggi murate; appartenne ai Burlo fino al 1840, quando divenne proprietà dell'arch. D. Corti.
Dal 1912 era proprietà del Comune di Trieste; recava una piccola lapide con l'iscrizione .QVID.RETRIBVAM.DOMINO..
La casa n. tav. 271 (angolo via dei Capitelli-via Trauner), pure demolita nel 1938, non era nota per particolaritù architettoniche; fu proprietà dal 1926 di Ettore Vram, noto libraio dell'epoca irredentista. Venne acquistata dal Comune nel 1934 per essere abbattuta.
Al n. tav. 283 (a sinistra dopo via di Crosada) c'era una casa appartenuta all'economista Antonio de Giuliani. Acquistata dal Comune nel 1934, fu atterrata nel 1938; recava una lapide co l'iscrizione: .HABEBITIS.MULTA.BONA. SI.TIMUERITIS.DEUM.1723..
Scomparvero successivamente gli edifici n. tav. 210 (a destra, prima di via Sporcavilla, con l'iscrizione ancora esistente .16.OSTVM.NON.HOSTIVM.91 .), n. tav. 211 (casa Baiardi, recava l'iscrizione oggi scomparsa .AD.T.DEI.GLORIAM. 1657.), n. tav. 196 (a sinistra, prima di via di Crosada, portava l'iscrizione
. NON.NOBIS.D.NE.NON.NOBIS . del 1651).
Dei capitelli che diedero il nome alla strada rimangono superstiti due, il primo all'angolo via dei Capitelli-piazza Cavana (a destra), il secondo all'angolo via dei Capitelli-androna della Corte (a destra). Più recentemente (1987) la via dei Capitelli è stata individuata quale punto centrale del nuovo
piano di recupero edilizio di Cittavecchia.
(Antonio Trampus - Vie e Piazze di Trieste Moderna, 1989)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Monumento a Domenico Rossetti, agosto 1984 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Rigattiere in via delle Beccherie, agosto 1984. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Entrate al Punto Franco, su progetto dell'arch. G. Zaninovich (1910-1914). Già Collezione Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Settefontane, ottobre 1981. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Malcanton, ottobre 1986. Foto Giorgio Giorgetti
Trieste - Via Capitelli, agosto 1984. Foto Giorgio Giorgetti
CAPITELLI, via dei, San Vito-Città Vecchia. Da via Cavana a piazza del Barbacan.
Fin dal Settecento noto, con riferimento a questa strada, il toponimo via dei capitelli, dalla voce dialettale capitel = tabernacolo, presente anche
in altre zone italiane di parlata veneta. Questa parte di Cittavecchia subì numerosi interventi demolitori nel quarto decennio del nostro secolo,
in particolare tra il 1938 ed il 1939. Secondo il piano regolatore del 1933 la via dei Capitelli avrebbe dovuto scomparire del tutto dalla pianta
topografica cittadina, ma lo scoppio del secondo conflitto mondiale interruppe l'opera di demolizione che pure era già incominciata.
Nel 1938 venne atterrato l'edificio al n. tav. 257 (a destra dopo via Sporcavilla) del quale rimane la facciata con le aperture oggi murate; appartenne ai Burlo fino al 1840, quando divenne proprietà dell'arch. D. Corti.
Dal 1912 era proprietà del Comune di Trieste; recava una piccola lapide con l'iscrizione .QVID.RETRIBVAM.DOMINO..
La casa n. tav. 271 (angolo via dei Capitelli-via Trauner), pure demolita nel 1938, non era nota per particolaritù architettoniche; fu proprietà dal 1926 di Ettore Vram, noto libraio dell'epoca irredentista. Venne acquistata dal Comune nel 1934 per essere abbattuta.
Al n. tav. 283 (a sinistra dopo via di Crosada) c'era una casa appartenuta all'economista Antonio de Giuliani. Acquistata dal Comune nel 1934, fu atterrata nel 1938; recava una lapide co l'iscrizione: .HABEBITIS.MULTA.BONA. SI.TIMUERITIS.DEUM.1723..
Scomparvero successivamente gli edifici n. tav. 210 (a destra, prima di via Sporcavilla, con l'iscrizione ancora esistente .16.OSTVM.NON.HOSTIVM.91 .), n. tav. 211 (casa Baiardi, recava l'iscrizione oggi scomparsa .AD.T.DEI.GLORIAM. 1657.), n. tav. 196 (a sinistra, prima di via di Crosada, portava l'iscrizione
. NON.NOBIS.D.NE.NON.NOBIS . del 1651).
Dei capitelli che diedero il nome alla strada rimangono superstiti due, il primo all'angolo via dei Capitelli-piazza Cavana (a destra), il secondo all'angolo via dei Capitelli-androna della Corte (a destra). Più recentemente (1987) la via dei Capitelli è stata individuata quale punto centrale del nuovo
piano di recupero edilizio di Cittavecchia.
(Antonio Trampus - Vie e Piazze di Trieste Moderna, 1989)
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Roma, "Smolars", dicembre 1981. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Piazza di Cavana, luglio 1984. Giovanni di Lauro Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Via Fabio Severo, 4 settembre 1984. Curva Masè Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Via Malcanton, ottobre 1986. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Trieste - Monumento a Domenico Rossetti, agosto 1984 Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Via Settefontane, ottobre 1981. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Via del Molino a Vento, marzo 1986. Foto Giorgio Giorgetti
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Lavatorio di via Ponzanino, dicembre 1980. Foto Giorgio Giorgetti.
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Piazzetta tra via Battaglia e Torcucherna, dicembre 1980. Foto Giorgio Giorgetti.
Per iscrivervi al Gruppo cliccate sull’immagine sottostante:
Via delle Ombrelle, settembre 1983. Foto Giorgio Giorgetti
OMBRELLE, via delle, San Vito-Città Vecchia. Seconda laterale destra di via delle Beccherie. Denominazione sette-ottocentesca, che sostituì quella precedente di contrada dei Civrani, dal nome di una antica famiglia triestina (così Tribel, 1884). L’attuale odonimo venne suggerito dall’attività di certo Giacomo Malgarini da Brescia, fabbricatore o riparatore di ombrelli nel XVIII secolo. Non è inutile ricordare che ombrella (ombrela) è forma regionale (comune all’ambiente veneto e lombardo) per l’italiano ombrello e derivata dal latino tardo umbrella = «piccola ombra». (Antonio Trampus – Vie e Piazze di Trieste Moderna, Trieste 1989)